Dall'Europa agli USA si diffonde la necessità di garantire la privacy dei navigatori del web. Se ne è convinto anche il presidente Obama che con un Comunicato Ufficiale della Casa Bianca ha annunciato che in cantiere ci sono una serie di norme atte a proteggere quanti navigano nel web.
Pare che la Casa Bianca intenda muoversi su due binari paralleli: uno intende sviluppare, in collaborazione con i giganti del web, una serie di normative in difesa della privacy. Dall'altro intende appoggiare la tecnologia Do Not Track introdotta da Mozilla un anno fa circa.
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In una Grecia sull'orlo del fallimento, la lotta all'evasione fiscale è diventata una prerogativa e nessun metodo è troppo duro per combatterla.
Ecco allora il governo tecnico greco ha deciso di pubblicare la lista dei 4000 maggiori evasori fiscali del paese.
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Una nuova truffa corre sul filo, del telefono e della rete. Negli ultimi mesi sono stati molti i casi di utenti che hanno ricevuto telefonate da fantomatiche assistenze tecniche informatiche, che li avvertivano di aver ricevuto messaggi di allerta dai computer dei malcapitati e della possibilità che questi fossero infettati da un virus.
Si tratta di una truffa truffa internazionale già molto diffusa.
La voce al telefono invita l'utente ad accendere il proprio computer per eseguire alcuni comandi di verifica del problema.
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Si ripete l'iniziativa di Apple, che in occasione del raggiungimento delle 25 milioni di App scaricate dal suo Store regalerà al fortunato utente una carta regalo con 10.000 Dollari.
L'iniziativa segue quella già tenutasi per il raggiungimento di quota 10 milioni di App scaricate.
Per accompagnare questa iniziativa Apple ha pubblicato una pagina con un contatore di download che mostra l'avvicinamento alla quota prefissata.
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Uno studio condotto da alcuni sviluppatori Apple iOS ha mostrato una gravissima mancanza di tutela della privacy, da parte di molti Social Network, che con le loro App ufficiali si appropriavano dei dati di contatti nelle rubriche telefoniche e tra i contatti e-mail, senza il consenso dell'utente.
Oltre al problema delle App che si intrufolano nella rubrica degli smartphone, maggiori rischi sono portati dall'assoluta mancanza di una cifratura dei dati trasferiti da queste App, il che permetterebbe a malintenzionati di accedere ai dati personali degli utenti.
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Alcuni ricercatori, tra la California e la Svizzera, hanno scovato un buco nel sistema di criptazione online, quello che sovraintende allo shopping online, all'home banking e alla sicurezza delle nostre caselle di posta.
I sistemi attuali di crittografia asimmetrica prevedono la generazione casuale, tramite un algoritmo, di due numeri primi più un terzo. Una sequenza che non può essere riprodotta con una formula matematica da possibili pirati informatici.
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Vuoi inviare un messaggio di San Valentino alternativo? Google può darti una mano.
O meglio, una delle numerose funzioni di Google possono esserti d'aiuto.
Come fare? É semplicissimo.
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Nasce, da una task force tra i maggiori providere di posta elettronica (Google, Microsoft, AOL e Yahoo!) social network (Facebook e LinkedIn) e alcuni istituti finanziari a stelle e strisce, il progetto Domain-based Message Authentication, Reporting & Conformance (DMARC) destinato a creare un nuovo standard per la protezione delle caselle e-mail da fastidiosi e pericolosi messaggi di phishing e scammer.
L'obbiettivo? Ridurre drasticamente il flusso in entrata di e-mail fraudolente.
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Google lancia un nuovo progetto, Google Public Alerts, un sistema che indica, sulle mappe di Big G, le situazioni critiche nel mondo.
Google Public Alerts si prefigge l'obbiettivo di poter indicare, in tempo quasi reale, in quali aree del mondo si stanno verificando emergenze meteo, terremoti, innondazioni e tsunami.
Lo strumento, attualmente in prova, evidenzia, con dei cerchi arancioni, le aree in cui ci sono situazioni critiche.
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Kim Jong-il è morto da ormai 45 giorni, ma il lutto in Corea è ancora lontano dall'essere finito (la tradizione impone infatti 100 giorni di lutto).
La notia è di qualche giorno fa ed a divulgarla per primo è stato il brittanico The Telegraph, durante il lutto in tutta la Corea del Nord è fatto divieto di usare il cellulare pena la corte marziale e l'accusa di essere un criminale di guerra (leggi l'articolo orginale).
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