Molti internauti stanno denunciando problemi e disguidi nelle connessioni web.
Siamo di fronte ad uno dei più grandi attacchi della storia del web, un evento che potrebbe mettere in ginocchio tutta la rete, ed il bello è che quasi non ce ne stiamo accorgendo.
Tutto nasce da una diatriba tra un noto servizio anti-spam ed un provider olandese.
Spamhaus è un noto gruppo che si occupa di combattere lo smap.
Esiste una lista nera, realizzata da Spamhaus, di provider che forniscono servizi di spam molto invasivi. A questa lista si affidano istituzioni e grandi aziende per difendersi da possibili attacchi a base di spam.
La controparte è Cyberbunker, provider olandese con sede in un vecchio bunker risalente alla guerra fredda, che ospita siti di ogni genere fatta eccezione per siti che trattano pedofilia, pornografia e terrorismo.
Lo scorso 19 Marzo, Spamhaus ha aggiunto anche Cyberbuncker alla black list provocando l'immediata rappresaglia del provider olandese.
I server di Spamhaus hanno da allora registrato attacchi di portata mai vista, si stima addirittura 300 miliardi di bit al secondo che ne fanno il più grande attacco DDoS di tutti i tempi.
Sono matti. Pensano di avere il diritto di spammare. È come se sparassero con una mitraglia sulla folla solo per uccidere una persona. (Patrick Gilmore di Akamai Networks).
Sono bombe atomiche digitali, possono causare danni incredibili. (Matthew Prince di Cloudfrare).
L'estrema conseguenza potrebbe essere il crollo di tutta la rete, uno scenario da film fantascentifico ma che ora sembra anche realizzabile.
Al momento nell'attacco non sembrano essere interessati siti italiani.
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