Durante la seduta del 21 dicembre 2011, l'AGCOM ha condannato Apple ad allinearsi alle normative in vigore secondo il Codice del Consumo italiano ad estendere la garanzia sui prodotti a due anni.
La sentenza, contro la quale Apple ha già dichiarato di voler ricorrere in appello, è legata alla politica della casa di Cupertino di ridurre ad un anno la garanzia sui prodotti a marchio Apple proponendo poi ai clienti l'acquisto di uno speciale pacchetto, AppleCare, per estendere tale garanzia a due anni, come però già previsto dalla legge italiana.
L'indagine di AGCOM ha evidenziato una mancata comunicazione da parte di Apple e dei suoi rivenditori riguardo i diritti minimi di garanzia previsti dalla legge italiana (2 anni), indentificando in 1 anno la lunghezza della garanzia dopo l'acquisto. Questo comportamente è stato ritenuto una pratica commerciale scorretta e per tale motivo sanzionata con 240 mila euro.
In più è stato riscontrato che Apple ed i suoi rivenditori proponevano ai clienti un prodotto, l'AppleCare, il cui contenuto risulta in parte sovrapporsi ai diritti già spettanti in forma della garanzia legale, che non prevede addebito di costi o limitazioni. Anche in questo caso è stato riscontrato un comportamento commerciale scorretto sanzionato con 300 mila euro di multa.