Il 5 gennaio 1982, durante Electronics Show invernale, veniva presentato al mondo il Commodore 64. Un computer pernsato per le masse, per la grande distribuzione.
Il prezzo accessibile permise a milioni di famiglie di avvicinarsi ai computer con uno strumento che nella sua semplicità permetteva di giocare, lavorare e sviluppare programmi.
La produzione si interruppe venne interrotta nel 1993, con oltre 17 milioni di esemplari venduti, un Guinnes ora difficile da battere.
Nelle idee dei creatori era destinato ad essere una comune console di gioco, poi Jack Tramie (fondatore della Commodore Business Machines) decise di utilizzare un chip con 64 kb di RAM, il doppio dei computer in circolazione in quel periodo.
Le caratteristiche principali erano i 64 kb di Ram, il chip per la visualizzazione a 16 colori. Il processore lavorara ad 1 MHz, un pò lento per il periodo, ma comunque sufficiente a soddisfare le necessità dei miglioni di utenti che per un decennio lavorarono con il Commodore 64.
Uno dei suoi punti di forza sono state le decine di periferiche disponibili, prodotte sia dalla Commodore sia da altre aziende, che permisero di collegargli joystick, registratori, floppy disc, stampanti e per fino tastiere musicali, chitarre elettriche e macchine per il caffè.
Fonte:
Commodore 64, quanto la storia ha inizio
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